Giorgetti, tutela legalità economia equivale a protezione stabilità dello Stato

“Tutelare l’equilibrio e la legalità dell’economia di uno Stato equivale a proteggerne la stabilità, la coesione sociale e la democrazia. Sono orgoglioso del vostro lavoro”. Così il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti nel suo discorso pronunciato in occasione della cerimonia militare per il 251° anniversario della Guardia di Finanza presso la Caserma “Piave”, sede del Comando Generale del Corpo. “Oggi, la sicurezza di una Nazione non può essere concepita solo come difesa dei confini terrestri e marittimi – avverte il ministro nel suo intervento – Ma si configura come un sistema complesso e interconnesso, in cui l’ordine economico riveste un ruolo cruciale. Oggi i conflitti tra potenze si giocano sempre più spesso sul terreno economico e finanziario. In una dimensione meno evidente, ma altrettanto pericolosa per uno Stato e per l’equilibrio globale”. A questo proposito Giorgetti parla di “guerra asimmetrica, silenziosa ma pervasiva” che mira a condizionare scelte politiche e a indebolire i Paesi attraverso la destabilizzazione della loro economia. Per questo motivo “la solidità delle finanze pubbliche è condizione essenziale per la stabilità del Paese”. Così come “un’economia solida permette di mantenere adeguate le capacità di investimento pubblico in settori strategici come la salute, l’energia, le infrastrutture, la ricerca, l’educazione e la difesa stessa”.
Il ministro ricorda la politica di finanza pubblica adottata, “ispirata alla coerenza e al rigore”, che tra le altre cose ha comportato importanti iniziative volte a mettere in sicurezza il collocamento del debito pubblico. “Uno sforzo apprezzato e riconosciuto a livello internazionale”. L’Italia infatti “non è più il grande malato dell’Europa” ma è evidente una diffusa percezione positiva sulla affidabilità finanziaria del nostro Paese.