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martedì, Dicembre 10, 2024
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Vittime malasanità: sai come ottenere il risarcimento danni?

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6 semplici passi per ottenere il tuo risarcimento danni.

In questo articolo voglio spiegarti come ottenere assistenza gratuita ed ottenere il tuo risarcimento danni. Quello che imparerai in questo articolo ti permetterà di ottenere una consulenza completamente gratuita ed una risposta concreta nell’arco di 48h: I migliori avvocati, medici legali e medici specialisti di rinomata competenza e professionalità, che hanno maturato elevata esperienza nella cura di ogni aspetto connesso alla gestione dei casi di malasanità.

Sai quante vittime di malasanità si contano in Italia ogni anno?

Il fondo nazionale sanitario conta ogni anno 320mila casi di malasanità di cui solo 34mila ne sporge denuncia. 

Tradotto? Ogni due giorni in Italia viene rilevato un caso di malasanità. E purtroppo le statistiche d’Europa non consolano.

Prima di spiegarti come ottenere il tuo risarcimento danni, voglio raccontarti due storie:

La prima storia è di una donna che non ce l’ha fatta e non ha avuto il tempo, il modo ed i mezzi per procedere per vie legali. È la storia di mia nonna, Carmela Maria Grazia, che dopo anni di dolori alla schiena ed una diagnosi di svariate ernie discali, classificate inoperabili per: età, complessità e rischi d’intervento. Vede la speranza in uno specialista di neurochirurgia che contatta. Decide quindi di partire da La Spezia ed arrivare, con fatica, a Milano, in un rinomato ospedale privato.

Dopo giorni e giorni di analisi, test, tac ed accertamenti vari arriva l’esito dello specialista: 

“Signora! Lei può essere operata e tornerà a camminare senza dolore: camminerà meglio di prima!”

Vidi il volto di mia nonna, segnato dalla sofferenza accennare un sorriso. La speranza, era tornata a brillare nei suoi occhi blu. Decisa la data dell’intervento, si passa all’aspetto burocratico e al pagamento di un conto salatissimo, ma come si suol dire: 

“Per la salute, questo ed altro!”

Dopo 12 ore di intervento, ci viene comunicato che l’intervento è “andato a buon fine, ma inizialmente dovrà stare sulla sedia a rotelle, stare a riposo e successivamente potrà iniziare la fisioterapia

Sollevati dalla buona notizia, dopo i 3 giorni di degenza post-operatoria, torniamo a casa. Da quel giorno, passano settimane, mesi ma mia nonna non tornerà mai più a camminare. L’operazione le ha causato altre gravi lesioni alla colonna e all’intestino che le causeranno un leucoma grande quanto un pompelmo, e le faranno chiudere per sempre quei grandi occhi blu.

La seconda storia, invece, è di una donna che ce l’ha fatta, seppur con gravi difficoltà. La signora, che per motivi di privacy chiameremo Maria Rossi, si reca in Ospedale per svolgere le normali analisi di mammografia. Contatta più volte l’Ospedale presso il quale ha fatto l’esame, ma della risposta ancora niente.

Passano 9 mesi dal primo esame. Decide quindi di recarsi autonomamente in una seconda struttura, dove effettua degli accertamenti, il risultato è catastrofico: una lesione multifocale della mammella.

La signora Maria Rossi, sconvolta dalla notizia non si perde d’animo ed inizia subito l’iter che la porterà a subire l’intervento di mastectomia completa bilaterale. 

Privata del suo vessillo di donna, arrabbiata per ciò che negligenza e imprudenza le hanno causato decide, dopo continue ricerche sul web, di affidarsi al team di diritti dei pazienti.

Team che le ha permesso di riscattarsi da un caso di malasanità: Il tribunale di Roma ha condannato la struttura ospedaliera con un risarcimento del danno, quantificandolo in 460.000,00 euro.

Ti ho voluto raccontare queste due storie per farti capire quante volte, in questi casi così delicati, ci si possa sentire soli a lottare contro i grandi colossi del mondo della sanità. 

Nella grande giungla del web tra speculatori e sciacalli, ci sono professionisti, ma prima ancora persone, che fanno la differenza. 

Diritti dei pazienti: un portale che offre con 6 semplici passi una risposta concreta

  • Il primo Contatto che avviene tramite mail, un numero verde dedicato, o semplicemente un messaggio WhatsApp.
  • Una Prevalutazione dove la struttura valuta l’effettiva rilevanza del caso.
  • La Documentazione: effettuata una prima valutazione generica, viene richiesta tutta la documentazione e le relative cartelle cliniche (non buttate niente! N.d.R.).
  • Prese in carica del medico specialista che redige una consulenza tecnica, che servirà per capire l’effettiva responsabilità medica e di struttura ospedaliera.
  • L’ Attività legale, in cui gli avvocati procedono ad avviare le attività legali volte all’ottenimento del risarcimento del danno, tenendo sempre aggiornato il cliente.
  • Il Risarcimento: solo una volta ottenuto il risarcimento del danno, il cliente pagherà la struttura secondo l’accordo precedentemente pattuito.

E ricorda, se non sei sicuro di che cosa hai bisogno? Chiedi! La consulenza è gratis.

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