giovedì, Aprile 25, 2024
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UN CENONE DI NATALE, non vale la MESSA!

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Vista l’aria poco natalizia che tira – contaminata, come ci dicono – la domanda da farsi è : ma quanto vale quest’anno fare il NATALE TUTTI INSIEME, appassionatamente, con le nostre famiglie?

Citando il francese Enrico IV (quel borbone di Navarra che si prese Parigi dopo aver sconfitto altri due Enrico) potremmo parafrasare al contrario :  UN CENONE DI NATALE, non vale la MESSA!

Il cenone di Natale in famiglia, che poi sarebbe come dire tanti parenti numerosi che si rivedono dopo mesi e mesi di distanza e ..distanziamento, diventa adesso il mezzo più chiaro e diretto per contagiarsi tra una lenticchia e un panettone, senza neppure accorgersene.

Si sente dire in giro che la soluzione ci sarebbe: ti fai un bel il tampone preventivo e passa la paura.

Il virus non conosce parenti e se vuole te la fa pagare brindando proprio durante il cenone: ecco perché il solito Natale classico è considerato obiettivamente PERICOLOSO, quest’anno.

In fondo basterebbe entrare in casa con un bel certificato che attesti di essere negativi al Covid e creare la «bolla» casalinga giusto il tempo di cenare o pranzare e spacchettare i regali.

Macchè! Attenzione a dare queste informazioni che sembrano più che altro…delle dritte alla volemose bene.

Prima del cenone un test negativo può ridurre i rischi ma non è assolutamente sufficiente per scongiurare il contagio. Mascherine e distanziamento vanno mantenuti anche durante e tra una portata e l’altra.

Ma vi ci vedete voi a mangiare con la mascherina indosso per tutta la cena? Oppure distanti a circa due metri nello stesso tavolo imbandito di ogni bene e grazia?

Io no.

Distanziamento e mascherina non possono essere messi dimenticati neppure a cena, e non basta dire che il tampone è negativo in quanto davvero non ci sono certezze assolute: un tampone fornisce la fotografia del virus di un preciso istante: quello in cui viene svolto il tampone, ma subito dopo ci si può infettare nei tanti diversi modi. Mettiamoci poi che per molti di noi quando il virus è leggero il tampone può non rilevare bene la positività come nel caso dei tamponi rapidi, meno sensibili. Quello stesso test, magari svolto qualche ora dopo, sarebbe risultato positivo.

Inoltre non tutti i test sono uguali, visto che il tampone molecolare classico può rilevare il virus anche quando è a livelli molto bassi, sebbene non sia infallibile e porta con se risultati dopo almeno 48 ore.

test rapidi antigenici sono più veloci e meno costosi: forniscono risultati dopo pochi minuti ma anche essi possono mancare il warning se l’infezione è asintomatica avanzata, magari all’inizio dell’infezione.

Tornando al cenone, non è male chiedere agli ospiti di arrivare “già tamponati”, un ben test negativo prima del cenone ridurrà sicuramente il rischio di un’epidemia tra parenti, ma come detto fin ora, non è a rischio zero e soprattutto dopo la cena, lo diciamo per esperienza, le attenzioni calano e ci si rilassa –facendo scivolare giù la mascherina- in attesa del Babbo volante e della sua renna.

Un’ultima considerazione: siamo poi così certi che la mattina di Natale ci farebbero fare un tampone rapido ?

Volete la soluzione più efficace ma anche più drastica? restate isolati totalmente dal 10 dicembre, cioè nelle due settimane precedenti all’incontro del 25. E i rischi saranno davvero quasi azzerati.

Ora dite la verità…ve la sentite ancora di fare il maxi cenone natalizio in famiglia, quest’anno?

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