Friday, May 9, 2025
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Ucraina: Pedrizzi (Ucid), “cifre da incubo per imprese italiane, serve un ‘pacchetto guerra'”

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“La guerra in corso in Ucraina e le sanzioni alla Russia porteranno conseguenze economiche pesantissime alle imprese italiane dei settori trainanti: in particolare alimentari, meccanica, tecnologia, abbigliamento e lusso, non solo per i grandi gruppi ma anche per le Pmi che producono o che operano direttamente per aziende in Russia”. Lo scrive, in una nota, Riccardo Pedrizzi, presidente del Comitato Scientifico dellโ€™Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) e giร  presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato. Facendo riferimento ai recenti dati di Confindustria, dell’Istat, di Ice e di Unimpresa, calcola l’Ucid, “la crisi in Ucraina si farร  sentire sulle imprese italiane per decine di miliardi di euro di fatturato”.

“La minaccia per la nostra economia – spiega ancora Pedrizzi – arriva oltre che dal blocco dellโ€™import-export, dalle fiammate dellโ€™inflazione e dalle maggiorazioni dei costi energetici, con effetti a medio e lungo termine, a prescindere dalla durata del conflitto stesso. I fondi del Pnrr vanno destinati perciรฒ immediatamente anche ad arginare le conseguenze dellโ€™emergenza-guerra, soprattutto in previsione del possibile rialzo dei tassi dโ€™interesse e del costo del denaro per le imprese”.

“Lโ€™Ice – ricorda il presidente Pedrizzi – ha stimato recentemente in 20 miliardi di euro il volume di interscambi commerciali tra Russia e Italia nei primi 11 mesi del 2021, 7 miliardi di esportazioni e 12,6 miliardi di importazioni con in prima fila nellโ€™export dei settori dell’abbigliamento, dei prodotti chimici e dei macchinari e apparecchiature tecnologiche, mentre l’import รจ monopolizzato dai prodotti delle miniere e delle cave, da coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, e dai prodotti della metallurgia. Ma sarร  pesantissimo anche il danno derivante dallโ€™interruzione dei traffici commerciali con lโ€™Ucraina – sottolinea – stimati in due miliardi di euro di esportazioni lโ€™anno e 2,9 miliardi di importazioni. In previsione della perdita stimata di almeno un punto di Pil nellโ€™anno in corso, il governo Draghi deve assolutamente varare un pacchetto โ€˜guerraโ€™ a beneficio delle imprese italiane in grado di fronteggiare lโ€™emergenza produttiva, pari, nelle sue conseguenze, a quella sociale”, conclude.

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