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Pnrr, Italia medaglia d’argento in Europa. Ecco la riforma del lavoro pubblico elogiata da Bruxelles

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L’Italia è il secondo Paese, dopo la Spagna, ad aver ricevuto il via libera della Commissione europea alla seconda rata (che per noi vale 21 miliardi di euro) per aver raggiunto tutti gli obiettivi del Pnrr al 30 giugno 2022.

Una menzione importante è stata riservata dalla presidente alla riforma della Pubblica amministrazione e del lavoro pubblico approvata e attuata dal ministro Renato Brunetta, riforma riconosciuta dalla Commissione come “davvero di ampio respiro”.

La riforma del reclutamento nella Pa incrocia, nella milestone M1C1-56, la riforma delle competenze e delle carriere della Pa con una visione e un approccio inediti, orientati alla valorizzazione delle persone e all’integrazione delle leve di gestione delle risorse umane competency based.  Ecco i principali assi di intervento.

Reclutamento

Sono state semplificate, velocizzate e completamente digitalizzate le procedure di reclutamento della Pa per la copertura dei fabbisogni strutturali e per le esigenze temporanee direttamente connesse all’attuazione del Pnrr. Con il decreto legge n. 80 del 2021 sono state, inoltre, introdotte nuove modalità di selezione che valorizzano, anche per l’accesso alla dirigenza, l’assessment delle competenze (conoscenze, capacità ed esperienze), e sono stati definiti nuovi canali di accesso ad hoc per i giovani. Il portale del reclutamento inPA, il cui utilizzo è stato esteso anche a Regioni ed enti locali, sostiene i processi di selezione elevando i livelli di trasparenza, efficienza e qualità del recruiting.

Riforma dell’alta funzione pubblica

Sono stati definiti nuovi canali di accesso alla dirigenza di livello non generale (seconda fascia) come sviluppo di carriera riservato ai funzionari di livello apicale in servizio nell’amministrazione. Nuove modalità di reclutamento sono state introdotte anche per l’accesso alla dirigenza generale (prima fascia).

Mobilità orizzontale

Nella prospettiva della più ampia circolazione delle professionalità nella Pubblica amministrazione, sono stati rimossi i vincoli alla mobilità del personale e introdotte significative restrizioni alle procedure di comando e distacco, al fine di rendere tali fattispecie eccezionali e limitate nel tempo.

Mobilità verticale

È stata operata, con il concorso anche della contrattazione collettiva, la revisione dei percorsi di sviluppo delle carriere introducendo, per le amministrazioni centrali, una nuova area per l’inquadramento del personale con elevata qualificazione, e orientando le selezioni per l’accesso alla categoria superiore alla valutazione dei risultati conseguiti nel percorso lavorativo e all’accrescimento delle competenze conseguito attraverso la partecipazione a percorsi di formazione.

Sistema dei profili professionali

La riprogettazione del sistema dei profili professionali in un innovativo modello articolato per famiglie professionali basate su conoscenze, competenze e capacità caratteristiche della posizione da ricoprire, e coerenti con le attese prestazionali di una amministrazione moderna ed efficiente, funge da trait d’union tra riforma del reclutamento e sviluppo delle carriere e formazione professionale. Le linee di indirizzo ad hoc sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 14 settembre 2022.

Codice di comportamento ed equilibrio di genere

L’innovazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici in corso di aggiornamento e l’impegno per il superamento del gender bias (le relative linee guida saranno perfezionate entro la prossima settimana) costituiscono il fondamento valoriale della riforma della Pa.

Piao

Il sistema di opportunità disegnato dalla riforma trova sintesi e formalizzazione nei nuovi Piani integrati di attività e organizzazione, che, oltre a semplificare i documenti di programmazione delle Pubbliche amministrazioni, divengono il principale strumento per la gestione integrata delle risorse umane in una logica competency based, con una nuova centralità delle competenze, dai processi di reclutamento alla formazione, fino allo sviluppo delle carriere.
È già attivo il portale Piao per il supporto alla compilazione, la raccolta e pubblicazione dei documenti di programmazione.

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