Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) parte il “Progetto integrato di riqualificazione e rigenerazione urbana” delle aree interessate dagli interventi di potenziamento ferroviario Genova-Campasso, previsti nell’ambito del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi–Nodo di Genova.
Il progetto prevede diversi interventi secondo criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale, con l’intento di ridurre il disagio abitativo causato dalla prossimità degli edifici al sedime ferroviario. L’iter comporterà la demolizione di edifici e la riqualificazione delle aree corrispondenti con la realizzazione di spazi verdi. Oltre al potenziamento ferroviario ci saranno, tuttavia, anche interventi per aumentare la varietà degli spazi pubblici per la collettività.
Tale progetto, la cui fase iniziale prevede un investimento di 89 milioni di euro, è nato dall’impulso dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini che dichiara: “La riqualificazione dell’area Genova-Campasso, connessa agli investimenti ferroviari previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, testimonia il cambio di paradigma nel modo di realizzare le infrastrutture che abbiamo impresso con il nuovo nome del Ministero. Le esigenze di trasformazione del Paese vengono declinate in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale per generare impatti positivi sulla competitività del Paese e sulla qualità della vita delle persone”.
Per un buon esito del progetto, il Ministro Giovannini e il Sindaco di Genova hanno incontrato anche i Presidenti dei Municipi 2 e 5 e una delegazione dei comitati cittadini per avere un confronto aperto e condiviso sulle opere che il Comune di Genova dovrà realizzare in qualità di soggetto attuatore. Queste le parole del Sindaco di Genova Marco Bucci: “La firma di oggi è un atto dovuto nei confronti dei genovesi che usufruiranno dei benefici del collegamento e dei cittadini che subiranno gli effetti del passaggio di un’infrastruttura fondamentale per il futuro di Genova e dell’intero Nord Italia. Il progetto Unico Terzo Valico e Nodo di Genova – prosegue il Sindaco – consentirà di collegare il porto finalmente in rapidità e nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, con ricadute positive per l’occupazione e lo sviluppo della città. Il Comune, con questo protocollo, si impegnerà nella realizzazione di opere per la mitigazione dell’impatto dei lavori e nella rigenerazione urbana dei quartieri che sono e saranno interessati dalla cantierizzazione e dal passaggio dell’infrastruttura. Questi 89 milioni rappresentano solo una prima parte dei fondi in arrivo dal Ministero, investimenti che consentiranno a Genova e al Campasso di guardare al futuro”.