La Camera dei Deputati ha approvato oggi in via definitiva il Decreto legge università e ricerca, istruzione e salute, dopo il via libera del Senato dello scorso 23 luglio. Il provvedimento, ora convertito in legge, introduce importanti misure per rafforzare il sistema universitario e della ricerca italiana.
Dalle risorse per potenziare i progetti e le infrastrutture scientifiche al riconoscimento dei titoli di studio per gli educatori nei servizi per l’infanzia, dagli sgravi fiscali per le borse di ricerca allo sblocco delle stabilizzazioni nel CNR: sono queste le principali innovazioni che entreranno ora in vigore.
“Con l’approvazione definitiva di questo decreto – dichiara il Ministro Anna Maria Bernini – mettiamo a disposizione del sistema universitario e della ricerca italiana oltre 300 milioni di euro di investimenti mirati. Si tratta di una svolta concreta che dimostra la centralità strategica che attribuiamo alla scienza e all’innovazione per la competitività del nostro Paese. Dai 160 milioni per potenziare le infrastrutture scientifiche ai 150 milioni per il Piano Ricerca Sud – prosegue il Ministro -, stiamo costruendo un ecosistema della ricerca più solido e inclusivo. Grazie a questi investimenti, l’Italia si afferma come protagonista della ricerca internazionale e un polo di attrazione per nuovi talenti”.