venerdì, Aprile 26, 2024
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Intervista a Filippo Lintas, General Manager di Sapio

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La redazione di Italia News Online ha avuto modo di incontrare Filippo Lintas, General Manager di Sapio. L’azienda, dal 1922, produce, sviluppa e commercializza gas industriali e medicinali, tecnologie, applicazioni e servizi correlati per ogni settore produttivo, dall’agroalimentare all’energia, dal chimico-farmaceutico all’elettronico, dal meccanico e metallurgico al vetro e cemento.

Sapio è una delle poche realtà in Italia che può contare su 100 anni di esperienza nella produzione di gas industriali con una competenza talmente vasta e radicata che può rispondere a qualsiasi tipo di esigenza del mercato con grande flessibilità, con gas e miscele di tutte le purezze ideali per il piccolo artigiano così come per la grande industria.

Approfondiamo la realtà aziendale di Sapio scambiando quattro chiacchiere con Filippo Lintas.

Buongiorno, ci presenti la vostra società: a chi si rivolge Sapio?

Sapio è una società fondata a Monza nel 1922, dove ha ancora sede, che opera nel settore dei gas industriali e medicinali e nell’homecare su tutto il territorio nazionale e, all’estero in Francia, Germania, Slovenia, Turchia e Spagna. Ha un fatturato di oltre 700 milioni di euro e circa 2400 dipendenti. Fin dalla sua costituzione Sapio è guidata da due famiglie imprenditoriali, Dossi e Colombo, cui dal 1992 si è affiancato uno dei più importanti player internazionali del settore, l’americana Air Products, come socio di minoranza.

Qual è il target della vostra azienda?

Per il settore industria il target è molto ampio. Va dai piccoli artigiani e produttori manifatturieri fino ai grandi clienti internazionali nel settore oil and gas o siderurgico, per fare alcuni esempi. La società è inoltre impegnata nella transizione energetica sia nello sviluppo della filiera dell’idrogeno sia in quella del biometano. In ambito sanitario, attraverso Sapio Life ci concentriamo invece sul nostro core business, e cioè i servizi al sistema sanitario nazionale sia in ambito ospedaliero fornendo i gas tecnici e gli impianti di distribuzione, sia con Life Cure nelle cure domiciliari, ad esempio nella presa in carico del paziente con i PSP (patient support programe) Nel tempo abbiamo inoltre investito sulle biotecnologie con la controllata Biorep e di recente nelle digital therapy acquisendo Advice Pharma.

Quali sono i campi di applicazione dei gas da voi prodotti?

Il Gruppo produce, sviluppa e commercializza gas, tecnologie innovative e servizi integrati per il settore industriale che trovano applicazione in ogni settore produttivo, dall’agroalimentare all’ambiente ed energia, dal chimico-farmaceutico all’elettronico, dal meccanico e metallurgico al vetro e cemento. Nell’ambito della sanità affianca alla produzione e fornitura di gas medicinali per le strutture ospedaliere e socio-sanitarie anche l’offerta di dispositivi medici, l’assistenza domiciliare integrata e le cure palliative.

E’ possibile adottare un approccio ecosostenibile nella produzione di gas industriali?

La risposta è sicuramente affermativa. Sapio ha sempre dedicato particolare attenzione alla difesa dell’ambiente, studiando e adottando metodi innovativi nella produzione e nella applicazione dei gas. Prova ne sia che dallo scorso anno, pur non essendoci alcun obbligo di legge per le società non quotate come la nostra, il Gruppo presente il proprio bilancio di sostenibilità in cui dichiara le attività che svolge a favore dell’ambiente e gli obiettivi che si è prefissato per il futuro.

Quali sono le sfide per la sua azienda oggi?

Sapio vive un momento di straordinario cambiamento, a tutti i livello. I soli due anni abbiamo acquisito vari asset all’estero, in particolare in Germania, Spagna e Francia, che hanno fatto crescere l’impatto extra Italia sul fatturato dal 2% a quasi il 20%. Oggi quasi il 40% della forza lavoro del gruppo è straniera e nel piano strategico recentemente approvato dall’azienda l’obiettivo è quello di arrivare nei prossimi anni a 1 miliardo di fatturato. Dentro questa sfida enorme ci sono poi gli obiettivi di settore, che nel caso del business Sanità vanno dallo sviluppo dei servizi per il sonno a, come dicevo, la digitalizzazione in ambito medico e in particolare terapeutico. Volendo sintetizzare la nostra sfida dei prossimi anni sarà quella di passare da un’impostazione di servizi prevalente B2B ad un approccio B2C in cui ancor di più il paziente è al centro della nostra azione.

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