Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Consulta per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del CNEL, è intervenuto a Roma in occasione del convegno su “La Smart Mobility tra intelligenza artificiale e implicazione etiche”.
“La smart mobility rappresenta una nuova sfida per il futuro delle nostre città ma deve essere incentivata. Già oggi, esistono strumenti per integrare l’offerta dei mezzi e delle opportunità disponibili per gli utenti finali. L’intelligenza artificiale può favorire il passaggio a un nuovo modello di città fondato sulla socialità e contrapposto a quello sviluppatosi anche a seguito della pandemia, della città degli individui isolati, tutto a casa o da casa, senza comunità e senza beni comuni”.
“Perché la mobilità del futuro sia davvero sostenibile per tutti non bastano i soldi e le riforme del PNRR, ma occorre coinvolgere i corpi intermedi e le parti sociali, che tra lo Stato e il mercato sono potenti riequilibratori di significato, e si riaccenda il desiderio e la voglia di costruire il bene comune tra la gente e per la gente”.
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