giovedì, Aprile 18, 2024
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Distretti Ecologici: investire nell’edilizia sostenibile per scommettere sul futuro

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La sostenibilità è una questione che ogni giorno attraversa tutti gli aspetti della vita del pianeta. L’impatto che il paradigma dello sviluppo senza misura e i processi di urbanizzazione e insediamento hanno sull’ecosistema è profondo, spietato e in alcuni casi catastrofico, il che costringe a pensare a come si possa fare una costruzione sostenibile e rispettosa dell’ecosistema.

L’edilizia sostenibile è un concetto legato alle diverse strategie che devono essere sviluppate per ridurre al minimo l’impatto negativo della costruzione immobiliare sull’ecosistema. Queste strategie devono coprire tutte le fasi dei progetti di costruzione, dalla progettazione all’eventuale rimozione o ricostruzione.

Le fasi che devono essere incluse nell’intero processo di sviluppo del progetto di edilizia sostenibile sono:

  • La pianificazione.
  • Il design.
  • Il rinnovamento.
  • L’utilizzo.
  • La distruzione o la ricostruzione.

L’adozione e la promozione dell’edilizia sostenibile è un compito cruciale per salvaguardare l’equilibrio ambientale fragile e danneggiato. Secondo uno studio preparato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, gli edifici sono la ragione principale del deterioramento dell’ambiente globale. Il settore immobiliare è responsabile della metà del consumo energetico mondiale. Inoltre, produce il 40% delle emissioni di gas serra, il 20% dei rifiuti solidi e consumano il 25% dell’acqua potabile. Questo impatto non si verifica solo in fase di costruzione, ma anche per tutta la vita utile dell’immobile e al termine del ciclo di vita dell’edificio.

Lo scopo essenziale dell’eco-edilizia è ridurre in modo significativo l’esaurimento delle risorse più scarse, come acqua, energia o suolo, evitare il degrado ambientale che può essere causato dagli impianti e creare ambienti confortevoli, abitabili e produttivi.

Tutte le considerazioni che si fanno per realizzare un’edilizia sostenibile devono tenere conto, non solo dell’ambiente e dell’impatto che su di esso si genera, queste condizioni devono tenere conto anche di chi opera nell’edilizia e di chi vi abiterà.

Caratteristiche di una costruzione sostenibile

Affinché un edificio possa essere considerato una costruzione sostenibile, deve possedere determinate qualità e soddisfare determinati standard. Vediamo quali sono:

  • Ottimizzazione energetica. Un edificio con caratteristiche costruttive sostenibili deve ridurre al minimo il consumo di energia. A tal fine, la sua struttura deve essere progettata in modo da ridurre la domanda di riscaldamento, condizionamento e illuminazione.
  • Conservazione delle risorse. L’acqua dolce è una delle risorse più scarse, quindi un’edilizia sostenibile deve tenere conto del modo in cui viene gestita questa sensibile risorsa. Queste costruzioni devono includere meccanismi che consentano il riutilizzo dell’acqua e l’uso dell’acqua piovana.
  • Abbondante spazio verde. Nell’architettura e nell’edilizia sostenibili, le aree destinate alla vegetazione sono di vitale importanza. Giardini verticali e tetti verdi sono esempi di come la vegetazione svolga un ruolo fondamentale nell’edilizia ecosostenibile.
  • Materiale riciclabile. L’utilizzo di materiali riciclabili ed ecocompatibili, come il bambù, è molto importante per prolungare la vita utile dell’edificio ed evitare di contaminare l’ambiente e la salute di chi abita l’immobile. Il bambù è un legno sostenibile e ha una caratteristica che lo rende molto apprezzato: blocca il passaggio del freddo in inverno e del caldo in estate.
  • Uso degli spazi aperti. I professionisti del design e dell’architettura si impegnano a realizzare edifici dove abbondano gli spazi aperti perché in questo modo si riduce la quantità di materiale utilizzato per la costruzione e l’aria e la luce fluiscono liberamente, il che consente di risparmiare energia utilizzata per il condizionamento e l’illuminazione.

La popolazione mondiale continua a crescere e con essa la necessità di nuove abitazioni. I processi di urbanizzazione sono inarrestabili e la mobilitazione di grandi gruppi di popolazione negli ambienti urbani è una tendenza in crescita. Abitiamo anche in un pianeta sempre più inquinato, dove le risorse scarseggiano e ci stiamo avvicinando a un punto di non ritorno.

È allora che l’edilizia sostenibile emerge come risposta necessaria al pianeta e ai suoi abitanti. La realizzazione di questo tipo di costruzioni rappresenta la possibilità di vivere in costruzioni che non danneggiano l’ambiente naturale o la salute di chi le abita.

Distretti Ecologici: partner nella sostenibilità

Il “Green Building” non è legato solo al materiale da costruzione selezionato, ma anche all’impatto a lungo termine sull’ambiente e sulla salute delle persone. Le caratteristiche del materiale stesso costituiscono punti che devono essere riconsiderati dai professionisti dell’edilizia, tra cui Distretti Ecologici, azienda in grado di pianificare progetti di design sostenibile.

La bioedilizia è il core business di Distretti Ecologici, una realtà che sviluppa progetti e soluzioni per il sostegno e la crescita di privati, aziende e istituzioni verso la transizione energetica e la riconversione green, fondamento necessario per il futuro di tutti. Il suo scopo è quello di sfruttare al meglio tutte le opportunità che il governo e l’Europa ci mette a disposizione, grazie a incentivi come il superbonus o i piani previsti dal PNRR.

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