martedì, Aprile 23, 2024
HomeAZIENDECasa, obbligo ristrutturazione con nuove regole Ue

Casa, obbligo ristrutturazione con nuove regole Ue

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Nuove norme comunitarie sull’efficienza energetica delle abitazioni verranno introdotte entro marzo per ridurre i consumi e l’inquinamento. Molti italiani dovranno rinnovare le loro case entro pochi anni per adeguarsi, comportando un elevato costo.

Se le finestre non hanno doppi vetri, il riscaldamento è obsoleto, manca l’isolamento termico e non ci sono pannelli solari sul tetto, la vostra casa inquinerà troppo e potreste dover affrontare costosi lavori di ristrutturazione.

Quanto inquina il mattone

I condomini e gli appartamenti rappresentano molti dei fabbricati che devono adeguarsi alle nuove norme europee sull’efficienza energetica, che verranno introdotte entro marzo. Il settore immobiliare è uno dei principali responsabili dei consumi energetici (40%) e delle emissioni di gas serra (36%) in Europa, per questo Bruxelles sta varando nuove regole per ridurre l’impatto ambientale. Queste regole, anche se meno severe rispetto alle prime proposte, stabiliscono un percorso verso l’efficienza energetica che potrebbe comportare elevati costi per molti italiani.

La scalata all’efficienza

Secondo la proposta comunitaria, entro il 2030 tutte le case dovranno essere classificate come classe E, con l’obiettivo di raggiungere la classe D tre anni dopo e di avere zero emissioni nel 2050. Questo significa che il 60% delle case attualmente presenti in Italia (che si trovano nella classe F o G, ovvero le più inefficaci dal punto di vista energetico) dovranno essere ristrutturate entro sette anni per adeguarsi alle norme.

Lavori per il 60 per cento delle abitazioni

Le nuove norme sull’efficienza energetica richiederanno a molti proprietari di case in Italia di sostenere costi elevati, ad esempio per la sostituzione delle finestre o l’acquisto di una nuova caldaia. Questi lavori saranno necessari per evitare sanzioni imposte dalle autorità locali, ma anche per preservare il valore della propria casa, che altrimenti potrebbe diminuire.

Le esenzioni alle nuove regole

Ci sono alcune esenzioni previste per le nuove norme sull’efficienza energetica, come per gli edifici storici soggetti a vincoli, chiese, seconde case abitate per massimo quattro mesi all’anno e abitazioni indipendenti di dimensioni inferiori a 50 metri quadrati. Tuttavia, molte proprietà richiederanno interventi per adeguarsi alle norme, con l’incertezza degli incentivi pubblici. Ad esempio, il superbonus, che è l’incentivo edilizio più significativo, sarà disponibile solo fino al 2025 in forma ridotta.

La bioedilizia è il core business di Distretti Ecologici, una realtà che sviluppa progetti e soluzioni per il sostegno e la crescita di privati, aziende e istituzioni verso la transizione energetica e la riconversione green, fondamento necessario per il futuro di tutti. Il suo scopo è quello di sfruttare al meglio tutte le opportunità che il governo e l’Europa ci mette a disposizione, grazie a incentivi come il superbonus o i piani previsti dal PNRR.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -

VIDEO NEWS

- Pubblicità -spot_img
Altre News
- Pubblicità -spot_img
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com