Il Governo ha esortato la cittadinanza ad abbassare di un grado il riscaldamento centralizzato e di spegnerlo per un’ora in più ogni giorno in base ai nuovi piani di risparmio energetico, ha affermato il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani in una riunione di gabinetto giovedì.
La misura dovrebbe far parte di un più ampio piano di risparmio energetico tra costi crescenti e preoccupazioni per la sicurezza degli approvvigionamenti dalla Russia, da cui l’Italia dipende fortemente per le importazioni di gas.
Ad ora, il ministro non ha menzionato le misure che sarebbero state discusse nelle ultime settimane, incluso il ritorno allo smart working per il personale del settore pubblico o le restrizioni all’illuminazione nelle vetrine.
Secondo quanto riferito, Cingolani ha escluso il suggerimento che gli scolari possano tornare all’apprendimento a distanza per risparmiare energia nelle scuole. L’Italia ha già alcuni limiti all’uso del riscaldamento centralizzato negli edifici pubblici e nei condomini, che dovrebbero essere rafforzati con le nuove misure.
Il piano sarà finalizzato questa settimana e confermato in un decreto che dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni, secondo il quotidiano Corriere della Sera. Il governo italiano sta ora elaborando piani di emergenza per tre diversi possibili scenari questo inverno, incluso uno scenario peggiore in cui la Russia interrompe del tutto l’approvvigionamento di gas, anche se si ritiene che ciò sia molto improbabile, riferisce il Corriere.
I paesi europei fanno a gara per riempire gli impianti di stoccaggio del gas durante l’estate, quando il consumo è generalmente inferiore rispetto all’inverno, ma la recente ondata di caldo ha aumentato la domanda di centrali elettriche per il condizionamento dell’aria.
