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Università, ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’: da lunedì 15 gennaio l’invio delle domande

On line il decreto che prevede per gli Atenei la possibilità di stipulare accordi con soggetti privati e pubblici per ampliare l’offerta formativa degli studenti

Le Università di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia hanno tempo fino al 15 marzo 2024 per presentare i ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, accordi che gli Atenei potranno stipulare con soggetti privati e pubblici per ampliare l’offerta formativa degli studenti.

È da oggi disponibile il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca che dà attuazione alla misura prevista dal decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021 che per il 2024 prevede uno stanziamento di 90 milioni di euro.

I ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, in particolare, vogliono ampliare l’offerta formativa con una attenzione alle discipline STEM (acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), anche integrate con altre discipline umanistiche e sociali. I ‘Patti’ mirano anche a promuovere l’interdisciplinarietà dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi altamente specializzati in grado di soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali nelle quali è stata riscontrata la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

Le Università che intendono proporre ‘Patti territoriali’ possono inviare la domanda a partire da lunedì prossimo, 15 gennaio 2024, tramite la piattaforma web dedicata del Ministero dell’Università e della Ricerca (https://progetti-mur.cineca.it/mur/patti-territoriali2024/) ed entro, appunto, venerdì 15 marzo 2024.