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Superbonus: EnelX, utility e banche riaprono il mercato

Il progetto presentato da EnelX prevede la creazione di una società con licenza bancaria, che potrebbe contare sulla partecipazione di banche e altri investitori, al fine di rilevare crediti fiscali dalle imprese edili e rivenderli ad altre imprese industriali interessate ad acquistare il credito fiscale per compensare le imposte.

In questo modo, l’impresa industriale potrebbe beneficiare di un margine di guadagno acquistando il credito a lieve sconto (1-2% rispetto ai livelli attuali di mercato) a ridosso della scadenza per il pagamento delle imposte, avendo un abbattimento del cuneo fiscale. Allo stesso tempo, l’impresa edile avrebbe un interlocutore che rileva i crediti a prezzi più ragionevoli rispetto ai forti sconti richiesti oggi da chi compra (fino al 50%), poiché il mercato è sostanzialmente illiquido.

Il modello proposto prevede che ci siano ulteriori soggetti coinvolti, come le aziende che si occupano di efficienza energetica (Esco), che potrebbero operare come primo cessionario, certificando la qualità del credito, il quale deve essere certo, liquido ed esigibile. Il ruolo di EnelX, che ha proposto questa iniziativa, sarebbe quello di smobilitare circa 40 miliardi di crediti fiscali edilizi incagliati e dare vita a uno strumento più strutturale.

Il veicolo possibile per la realizzazione del progetto è Artigiancassa, controllata dal gruppo Bnl Bnp e partecipata da Confartigianato; in trattativa per acquistare una quota ci sarebbe già il gruppo di credito cooperativo Iccrea. Alcuni soggetti istituzionali come Cdp potrebbero sottoscrivere emissioni della società veicolo a costo contenuto, diventando nei fatti un benchmark per successive sottoscrizioni.

Secondo il sottosegretario del ministero per l’Economia, Federico Freni, questo progetto privato non incide sul deficit e sul debito pubblico, non implica nessun sistema di coperture finanziarie da parte dello Stato e dimostra che il sistema paese è in grado di attivarsi anche a prescindere dall’input politico. Inoltre, la soluzione proposta risolve un problema che fino ad oggi era stato impossibile risolvere, cioè quello delle difficoltà create alle imprese dalla permanenza in bilancio del credito fiscale per tutto il tempo necessario a maturare lo sconto.

L’iniziativa potrebbe avere un futuro oltre la contingenza dell’incaglio dei crediti fiscali, ad esempio per la riqualificazione energetica degli edifici, e il progetto potrebbe essere finanziato anche da prestiti a tasso zero del Pnrr. In sintesi, il progetto proposto da EnelX potrebbe portare a un nuovo strumento per la gestione dei crediti fiscali, con potenziali vantaggi per le imprese e per il sistema paese, sia dal punto di vista economico che sociale.

La creazione di una società con licenza bancaria, che si occupi di rilevare crediti fiscali dalle imprese edili e rivenderli ad altre imprese industriali, potrebbe dare una risposta a un problema che da tempo affligge l’economia italiana. In questo modo, le imprese industriali potrebbero beneficiare di un abbattimento del cuneo fiscale, ottenendo un margine di guadagno acquistando il credito a un prezzo più vantaggioso, mentre le imprese edili avrebbero un interlocutore che rileva i crediti a prezzi più ragionevoli.

Il progetto, che prevede anche il coinvolgimento di altri soggetti come le Esco e istituzioni come la Cdp, potrebbe essere finanziato anche da prestiti a tasso zero del Pnrr, e potrebbe avere un futuro oltre la contingenza dell’incaglio dei crediti fiscali, ad esempio per la riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre, il fatto che si tratti di un’iniziativa privata, che non incide sul deficit e sul debito pubblico e non richiede coperture finanziarie da parte dello Stato, dimostra che il sistema paese è in grado di attivarsi anche a prescindere dall’input politico.

In sintesi, il progetto proposto da EnelX potrebbe rappresentare un importante passo avanti per la gestione dei crediti fiscali in Italia, con potenziali vantaggi sia per le imprese che per l’economia nel suo complesso.