La Presidenza italiana del G20, iniziata ufficialmente il primo dicembre 2020 e conclusa il 30 novembre, ha lasciato il posto alla presidenza dell’Indonesia. Nel corso dell’anno molte questioni affrontate a livello di G20 hanno coinvolto diversi ministeri e istituzioni con il filone finanziario (Finance Track) che si è dimostrato uno dei punti cardine della presidenza del G20.
Nonostante le persistenti incertezze sull’evoluzione della pandemia, nel 2021 l’economia globale si è risollevata dopo la più grave recessione dalla Seconda guerra mondiale, anche se il retaggio della crisi peserà sulle nostre economie e società per gli anni a venire. In questo contesto, la Presidenza italiana si è posta l’obiettivo di guidare la comunità internazionale negli sforzi volti a superare la crisi sanitaria, favorire una ripresa sostenibile, equilibrata e inclusiva e garantire che le generazioni future siano più preparate ad affrontare emergenze impreviste.
La visione proposta dalla Presidenza italiana del G20 si è fondata su tre pilastri:
- Persone: nessuno può essere lasciato indietro.
- Pianeta: costruire un mondo più sicuro e più sostenibile.
- Prosperità: la crescita globale deve essere uno strumento per garantire prosperità per tutti, anche grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e alla trasformazione digitale.
In questo quadro, il filone finanziario del G20 ha orientato il proprio lavoro per trovare consenso a sostegno della ripresa economica, attraverso lo sviluppo di strategie a medio e lungo termine per promuovere e accompagnare la transizione verso società più sostenibili, più digitali e inclusive. A tal fine, l’Italia ha promosso un rinnovato multilateralismo come principio guida della cooperazione internazionale.
Ecco i principali obiettivi perseguiti dalla Presidenza italiana nel Finance Track e i relativi risultati ottenuti: