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Le misure per le imprese nel decreto energia

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri, recante misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese.

Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali e delle famiglie.

Tra le misure volute dal ministro Giancarlo Giorgetti e accolte nel decreto ci sono interventi a sostegno delle imprese, dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici, mentre sono stati estesi il bonus per le famiglie e il credito d’imposta previsto per gli energivori anche alle altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw.

“Sono soddisfatto – ha dichiarato Giorgetti – per il recepimento di questa misura che abbiamo sostenuto già in passato e che rappresenta un segnale concreto di aiuto alle imprese in difficoltà per il caro energia”.

È stato inoltre tagliato il costo delle accise dei carburanti di 25 centesimi sino a fine aprile e introdotta una importante novità come quella dei buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti di aziende: “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico.

Per una maggiore efficacia nell’azione di contrasto alle speculazioni sono stati potenziati i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituto presso il Ministero che, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.

Inserite nel decreto anche le norme che prevedono l’obbligo di notifica per le imprese italiane o stabilite in Italia che intendono esportare fuori dall’Unione europea le materie prime strategiche delle filiere produttive. In occasione del Consiglio dei ministri, Giorgetti ha posto il problema della tutela della siderurgia nazionale, invitando a “fare tutto ciò che è necessario per sostenere l’industria italiana”.

Per l’ex Ilva è stato previsto nel provvedimento uno stanziamento fino a 150 milioni di euro per favorire la decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto.

Altre risorse sono state infine destinate a sostegno dei lavoratori di imprese in difficoltà.

Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici

Contrasto aumento prezzi carburanti

Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi

Imprese in difficoltà

Approvvigionamento materie prime

Decarbonizzazione ex Ilva

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Cybersecurity