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Covid: obbligo vaccinale per i docenti e terza dose per tutti

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Il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, dopo la richiesta avanzata dal ministro dell’istruzione, Bianchi, ha avanzato la proposta di aprire al personale scolastico una corsia preferenziale per ricevere la terza dose di vaccino Covid.

Attualmente in Italia sono 1.316.568 gli italiani che hanno ricevuto la dose di richiamo: ad avere la priorità saranno innanzitutto i soggetti fragili, gli over 80, gli ospiti delle Rsa e il personale sanitario, per poi procedere con gli insegnanti.

In un intervista al Corriere della Sera, Sileri ha dichiarato:

È stato fatto per i sanitari e come loro docenti e operatori delle scuole lavorano in ambienti a rischio, a contatto con i giovani che sotto i 12 anni non sono immunizzati in quanto non è ancora disponibile il vaccino per la loro età”, ha aggiunto ancora Sileri, spiegando che si dovrebbero includere i “dipendenti della scuola fra le categorie ad alta priorità sempre rispettando però i sei mesi che devono intercorrere tra la seconda e la terza dose. Non c’è evidenza scientifica che sia necessario anticipare. Teniamo conto che gran parte del personale ha completato il ciclo in estate (il 90% con AstraZeneca) quindi c’è ancora un po’ di tempo. Una decisione non è stata presa, se ne sta discutendo“.

Anche il ministro Bianchi aveva insistito affinché i docenti venissero considerati come categoria prioritaria per la terza dose di vaccino. Campania e Lazio si sono dette già pronte per l’inoculazione della terza dose, in attesa della conferma da parte della Commissione della Sanità.

Credits immagine: Unsplash